« Meglio che ad ozio imbelle
le donne all’opre femminili intente,
anco a severi studi
sommettano la mente.
A lor non prema aver fama di belle,
ma plauso al senno e a nobili virtudi »
Maria Virginia Fabroni (o Fabbroni) nasce a Tredozio il 2 dicembre
1851 da Giuseppe ed Elisa Pieraccini. Lascia il paese
natale nell’aprile del 1862 per studiare clavicembalo al Conservatorio
Sant’Anna di Pisa. Nella città toscana coltiva anche
la sua vera passione, la scrittura in versi, pubblicando otto raccolte
di liriche con la locale Tipografia Nistri tra il 1869 e il
1877. In quest’ultimo anno esce anche, per la prestigiosa casa
editrice Treves di Milano, la sua raccolta di racconti intitolata
Bozzetti famigliari. Muore di tisi il 10 agosto 1878, quando la
sua produzione letteraria ha già raggiunto fama nazionale.
Dal 2017 il Comune di Tredozio le ha intitolato un concorso
di poesia e oggi, dopo un silenzio editoriale di quasi 140 anni,
grazie al lavoro di ricerca dei curatori di questo libro (Lorenzo
Bosi, Maria Grazia Nannini e Barbara Verni) una selezione
delle sue liriche torna fi nalmente fruibile al pubblico.
Copyright © Tempo al Libro 2019