Un'intensa storia d'amore nella Francia della belle époque
Può un incontro casuale cambiare il corso di due esistenze? È il dilemma intorno a cui si sviluppa questo romanzo, in cui si intrecciano l'amore, l'arte e l'eterna lotta tra ragione e sentimento. Arbitro quanto mai inatteso della disputa è il pittore impressionista Monet, che con le sue pennellate accompagna la protagonista Jille in un viaggio fatto di luce, colore e passione.
« Intreccio, scrittura, ritmo, colori, profumi, atmosfere evocate dimostrano che Annalisa Fabbri conosce i fondamentali della vita: amare, elevarsi, sentire la bellezza, vivere i sentimenti, comunicare, essere aperti al nuovo, al tempo che fluisce, al dramma che incombe, conservando e alimentando dentro una luce che quella vita fa danzare in magico chiarore e nel suo controcanto d'ombre e di mistero. (...) In queste pagine l'amore, che possiede molteplici sfaccettature come un diamante, si declina anche per l'autrice innanzitutto come appassionata conoscenza e scrupolosa documentazione nel ricostruire e connotare tempo e ambienti, per esempio i luoghi parigini della nuova pittura impressionista, gli itinerari esplorati alla ricerca delle mostre di Monet, i caffè degli artisti, le caratteristiche del mercato d'arte, ma quegli elementi di conoscenza si bruciano e si risolvono felicemente nel colore e nella luce con brillio di intelligenza e delicatezza di tocco, senza appesantire la pagina ».
Dalla prefazione di Santa Cortesi
Annalisa Fabbri è nata nel 1972 a Faenza, dove vive tuttora. Laureata in Scienze Politiche all'Università di Bologna, lavora come responsabile commerciale. È appassionata di arte e in particolare, naturalmente, del pittore impressionista Oscar Claude Monet. Questo è il suo primo romanzo.
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