Tre modi di vivere nella Romagna contadina
Nel mondo agricolo di un tempo, i padroni (padrõ) possedevano la terra e vivevano in modo agiato. Anche i loro intermediari, i fattori (fatur), che gestivano i poderi e ripartivano il raccolto, vivevano da benestanti. A faticare tutto l’anno nei campi erano i contadini (cuntadè), il cui duro lavoro era scandito da feste, tradizioni e usanze tramandate di generazione in generazione. Questo libro, arricchito da circa 80 foto d'epoca, costituisce una preziosa testimonianza su un mondo ormai scomparso, uno spaccato fedele degli stili di vita della società agricola romagnola di un tempo.
Mario Gurioli è nato nel 1948 a Rio Paglia (Brisighella) e vive a Faenza dal 1951. Nel 1972 si è laureato in Lettere Classiche all'Università di Bologna e ha insegnato per 40 anni nella scuola media. Appassionato di teatro dialettale, ha recitato fin da ragazzino nella compagnia di San Biagio e dal 1981 fa parte della Filodrammatica Bertón. Ha partecipato con Giuliano Bettoli a numerose trasmissioni radiofoniche di Radio 2001 Romagna e scrive tuttora sull'omonima rivista e sul Lunêri di Smémbar. Collabora con la Libera Università per Adulti tenendo corsi di civiltà contadina. Con Tempo al Libro ha pubblicato Duemila e una terra e Fët d'una vôlta.
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